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Meditazione Mindfulness 

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La meditazione può essere definita “come un processo di autoregolazione attentiva e uno stato di coscienza espansa, o come una strategia di coping basata sulla focalizzazione emotiva che consente lo sviluppo della consapevolezza del momento presente, invece di preoccuparsi del passato o del futuro” (Sánchez, 2011).

 

La mindfulness è un tipo di meditazione chiamato “meditazione Vipassana” e corrisponde alla più antica di tutte le pratiche di meditazione buddista.

Da parte sua, il filosofo umanista Jaime Antonio Marizán (2016) definisce la mindfulness come “uno stato di attenzione permanente, nel momento presente, che, ignorando i pregiudizi, le idee preconcette, ignorando la capacità di giudicare, analizzare ed etichettare, cerca di creare un spazio di piena e costante attenzione che conduce la persona verso la piena consapevolezza”

Va notato che la mindfulness è una tecnica che non giudica i pensieri della persona, ma li accetta. Allo stesso modo, è una terapia che porta al rilassamento, poiché non si resiste ai pensieri e si evita lo stress.

La mindfulness è una disciplina che conta con una visione olistica, poiché considera che le persone sono costituite dall’interrelazione di corpo, mente e sentimenti. Pertanto, affinché il corpo funzioni correttamente, è necessario un equilibrio dei tre elementi.

D’altra parte, nella mindfulness, è particolarmente importante anche la piena attenzione, che consiste nel fissare la concentrazione su un unico obiettivo. Cioè, si basa sul saper focalizzare l’attenzione e fissarla su un’idea specifica.

Ma anche il presente è importante. Nella mindfulness, la consapevolezza deve essere lavorata nel momento presente, poiché la paura, la preoccupazione e la ricerca sono nel passato e nel futuro.

I professori Agustín Moñivas, Gustavo García-Diez e Rafael García-De-Silva (2012) sottolineano l’importanza della consapevolezza per migliorare la sensazione di benessere e felicità:

Le abilità sviluppate attraverso le pratiche di Mindfulness si integrano come una nuova risorsa interna che permette di essere consapevoli degli schemi reattivi automatici ed evolvere verso un rapporto più genuino e meno condizionato con l’esperienza, fornendo al soggetto la capacità di sviluppare risposte di qualità prima degli stimoli. Fatto che ha ripercussioni dirette sui loro livelli di salute e sulla sensazione di benessere e felicità.

 

Non si può essere presenti se si guarda indietro o se e per questo avanti. Questa teoria è complicata perché implica  che il passato o il futuro non contano, ma non e proprio cosi. come esseri umani abbiamo spesso la tendenza a essere intrappolati in pensieri di insuccessi o fallimenti passati. e a volte vivere nella proiezione e sogni del futuro che ci impedisce di vedere il potenziale del presente. tendiamo a dimenticare che il presente conta più del passato e del futuro. In verità i passi che intraprendi nel presente sono più importanti dei ricordi nel passato e dei sogni del futuro. devi imparare ad affrontare il passato e il futuro vivendo nel presente.. Usa le lezioni del passato e usa i tuoi sogni di un grande futuro per aiutarti a spingere a compiere i passi necessari in questo momento.